UN’ICONA DEL XX SECOLO

( Gabriella Maggio)

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Questa foto ritrae gli ultimi istanti di vita di JFK, divenuto ormai un’icona del XX secolo. Forse è stata la morte improvvisa e tragica a farlo assumere nell’olimpo moderno. Sono trascorsi cinquant’anni dal 22 novembre 1963 ed ancora si parla di lui e dei misteri che lo circondano come uomo e come Presidente degli U.S.A. E i misteri sono potenti motori della affabulazione mediatica , soprattutto quando, come in Italia ce ne sono tanti ed è ormai abitudine diffusa non il giudizio politico su un politico, ma quello sul suo comportamento privato. E la biografia privata di JFK pare che ne sia ricca. Questo è un modo di avvicinare i grandi personaggi all’uomo della strada, che poco sa di politica ed ancor meno di storia, che non sente il fascino del pensiero e delle strategie che ci illuminano un aspetto dell’uomo, quello del potere e del suo esercizio su ampi scenari, ma è molto sensibile al fruscio delle lenzuola perchè gli pare simile al fruscio delle sue. E così ecco JFK trasformato in fascinoso play boy da crociera. Ma qual è stata l’influenza politica del 35 °presidente degli Stati Uniti nella politica interna ed estera?

Io credo che sia stata importante nella lunga distanza. La sua politica è stata definita “ La nuova  frontiera” dalle parole di un suo discorso : Ci troviamo oggi alle soglie di una nuova frontiera, la frontiera degli anni sessanta. Non è una frontiera che assicuri promesse, ma soltanto sfide, ricca di sconosciute occasioni, ma anche di pericoli, di incompiute speranze e di minacce. ……. e di sogni. Al di là di questa frontiera ci sono le zone inesplorate della scienza e dello spazio, problemi irrisolti di pace e di guerra, peggioramento dell’ignoranza e dei pregiudizi, nessuna risposta alle domande di povertà ed eccedenze”. Il termine Nuova Frontiera deriva dalla corsa all’Ovest nel 1850 quando la frontiera americana si spostava verso Ovest portando la civiltà nei territori selvaggi. L’amministrazione Kennedy si è mostrata, infatti, innovatrice nella politica della distensione verso l’URSS, nel disarmo nucleare , nei provvedimenti contro la discriminazione razziale e la povertà. Spesso alcune decisioni politiche all’inizio non appaiono subito nella loro effettiva portata, ma nel tempo la rivelano. Forse oggi è venuto il momento di distinguere il pettegolezzo pruriginoso dal documento storico.

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