IL SALOTTO LETTERARIO DELL’ASSOCIAZIONE VOLO
( Irina Tuzzolino)
Rosa Maria Ponte e Gabriella Maggio
Grazie alla calorosa ospitalità di Eduardo Lupo, nelle sale della LUPO ART di via Libertà a Palermo, quest’anno l’Associazione VOLO ha presentato ai lettori della città tre interessanti itinerari culturali, dall’archeologia, illustrata scientificamente da Amedeo Tullio, al noir di Carlo Barbieri, La pietra al collo, alla Collezionista di guanti , i quattro racconti di Rosa Maria Ponte, editi da Sciascia . Curatrice degli incontri è stata Gabriella Maggio, socia dell’Associazione. Nell’incontro del 16 maggio, dedicato a Rosa M. Ponte, Gabriella ha messo in evidenza,con la sua ormai nota precisione di analisi, la linea di continuità che lega l’originale produzione artistica di Rosa dalla scrittura alla pittura nella costanza della presenza femminile. Donne spesso dolenti e deluse dalla vita, ma sempre sorprese dalla la sua assoluta casualità. Questo tema è variato ed intrecciato con abile prospettiva temporale a quello della famiglia, dell’infanzia e della città.
Palermo, infatti, è protagonista con i suoi odori, sapori, cibi caratteristici. Ma anche Buenos Aires è evocata nelle sue strade e locali, nell’unico racconto in cui è protagonista un uomo, anche lui, però, deluso dall’amore. In questo racconto, Fantasmi a Buenos Aires, si colgono numerose allusioni letterarie ed il sovrapporsi suggestivo di ricordi di personaggi famosi e non che quasi in dissolvenza sfumano dal presente al passato e di nuovo riaffiorano al presente. L’ incontro è risultato vivace per l’alternarsi del dialogo tra Rosa e Gabriella, scandito da mirate letture di brani. Gli interventi di Santo Grasso e Antonio Martorana hanno espresso al numeroso ed interessato pubblico le loro impressioni di lettura. Nel panorama degli scrittori palermitani, ha concluso Gabriella Maggio, Rosa Maria Ponte si colloca su una linea intima ed esistenziale.