BREVE STORIA DELL’USO DELLA FORCHETTA
(Daniela Crispo)
L’uso della forchetta è antico, ma poco documentato nelle fonti che ci rivelano soltanto brandelli del passato. I Greci usavano la kreaga ( una grande forchetta con diversi denti) per togliere dal fuoco le carni degli animali sacrificati, ma non c’è notizia dell’uso abituale o anche eccezionale della forchetta. I Romani a tavola usavano il coltello per avvicinare i pezzi di cibo alla bocca oppure le dita, le prime tre della mano destra, spesso ricoperte da ditali d’argento per non sporcarle. Il bon ton ovidiano consigliava un movimento veloce della mano senza inclinare il busto e senza guardare il cibo, tenendo lo sguardo rivolto altrove. Nella tarda età imperiale romana, come testimoniano i siti archeologici di Padova e Torcello, erano usate forchette con due o tre rebbi. Il termine ligula o lingula ( da lingo , leccare) che dovrebbe secondo alcuni essere il suo nome della forchetta, secondo altri, che portano esempi da Plinio il Vecchio e Columella, indicherebbe il cucchiaio.
Nel Medioevo Pier Damiani biasima che la nipote dell’imperatore d’Oriente Costantino VIII, Maria, sposa nel 1003 il figlio del doge veneziano Pietro Orseolo II, usi una forchetta d’oro a due rebbi (fasinulis aureis atque bidentibus) con la quale porta alla bocca i pezzetti di cibo, tagliati per lei dagli eunuchi. Il monaco indignato ritiene l’oggetto diabolico e ne sconsiglia l’uso ai buoni cristiani che desiderano salvare la loro anima. Ma ancora nei Canterbury Tales Mme Eglantine si vanta di mangiare senza bagnare le dita nella salsa. E’ la pasta che prevede l’uso di un punteruolo, antenato della forchetta nell’uso comune. Ne abbiamo una prima testimonianza in un libro di cucina in latino offerto al dotto re di Napoli Roberto D’Angiò, dove a proposito delle lasagne si legge :” Postea comede cum uno punctorio ligneo accipiendo (Mangia poi prendendo le lasagne con un punteruolo di legno). L’uso della forchetta a due o tre rebbi si diffonde in Italia durante il Rinascimento insieme col consumo della pasta. Caterina dei Medici, moglie del re di Francia Enrico II, introduce a corte l’uso della forchetta, mettendo in difficoltà i cortigiani che inizialmente non riescono ad usarla. Col tempo si diffonde negli altri paesi europei , ma non mancano i detrattori che considerano inutile l’uso della forchetta dal momento che Dio ci ha dato le mani. Si dice che la forchetta a quattro rebbi si sia stata un’invenzione napoletana, durante il regno di Ferdinando IV di Borbone , per meglio arrotolare gli spaghetti.
Grazie mille mi serviva proprio una storia breve sulla forchetta X un compito!!!!!!