Un contrappeso normanno
( PDG Prof. Amedeo Tullio,Archeologo, già docente di “Metodologia e tecniche dello scavo archeologico” presso Università degli Studi di Palermo)
Nel cantiere normanno del Duomo di Cefalù è stato rinvenuto (1980) un singolare e raffinato contrappeso litico realizzato in marmo verde delle Alpi, recentemente esposto nell’ampliamento del settore dedicato a Cefalù nell’Antiquarium di Himera (Buonfornello).
L’impiego di un simile strumento, non disponendo di strumenti ottici, doveva essere a quel tempo più ampio di quanto non sia quello di verificare la verticalità di una struttura e, con particolare perizia (fig.2), poteva essere utilizzato per determinare allineamenti (cosiddetta “coltellazione”) in terreni particolarmente scoscesi, come quello su cui sorse il Complesso della Basilica Cattedrale (Duomo) di Cefalù. Simili usi, raffinati ed adottati con felici risultati, posono giustificare la visione dell’architetto come “dio” che con il suo compasso “crea” il mondo (fig. 3).(fig. 3)
Il valore ed il significato di questo oggetto travalicano la sua stessa, indubbia, valenza estetica se il suo acquirente è un normanno che lo avrebbe aggiunto ai suoi attrezzi di cantiere, fornendo oggi una prova tangibile dell’origine almeno di alcuni costruttori del monumento.
Didascalie
fig. 1 Contrappeso litico (K85/42 ) dal saggio presso il portico della Basilica-Cattedrale di Cefalù
fig. 2 Impiego di fili a piombo per la “coltellazione” (da W.Zoric, in La Basilica Cattedrale di Cefalù, I, 1989)
fig. 3 Dio-architetto crea il mondo con un