La mafia sul tema dell’”addio”

(Carmelo Fucarino)

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Il 12 Ottobre alle ore 18.00 , nella sala Martorana di Palazzo Comitini della Provincia Regionale di Palermo, promosso dal Presidente del Lions Club Palermo dei Vespri, dott. Vincenzo Ajovalasit, in collaborazione con la Provincia Regionale di Palermo, sarà proiettato il documentario “Adieu”, scritto e diretto da Alberto Castiglione. A conclusione il regista avrà il piacere di incontrare gli spettatori, il Dott. Vittorio Teresi, magistrato anti-mafia , risponderà alle domande. Il documentario è stato già premiato il 19 luglio 2012 alla sala Gialla dell’Assemblea Regione Sicilia alla II edizione del Premio Legalità,Turismo e Strade della Legalità”.

 

L’autore, abbastanza giovane, ha avuto una carriera densa di opere e di successi. L’esordio risale al 2003 alla 60a Mostra di Venezia con un docu-film che chiariva già da allora le scelte impegnate dell’autore, il caso di Rita d’Atria. Sono seguite una serie di biografie di uomini esemplari, il Danilo Dolci, carismatico e impegnato nel sociale, l’Aldo Moro, martire delle sue idee di politica, in campo siciliano e letterario, il Luigi Pirandello mondiale drammaturgo. Ha tuttavia proseguito la linea dell’inchiesta scottante e ancora misteriosa, come quella sull’assassinio di Mauro Rostagno, opera che è stata finalista al prestigioso premio Ilaria Alpi 2006. Numerosi sono stati i premi ottenuti e le selezioni di festival, conosciuto in Francia e in Germania, dove da anni i suoi lavori sono presentati al cinema Babylon di Berlino.  Il documentario è un’indagine assai particolare sul fenomeno mafioso e sulla possibilità dell’isola di sconfiggerla, sulle speranze e sulla progettualità di combatterla. Da una parte l’occhio della macchina fotografica e l’insostituibile ed eccezionale lettura della realtà da parte degli scatti di Letizia Battaglia, osservatrice acuta che ha dato della realtà di questo nostro dopoguerra una meticolosa documentazione autoptica, quelle istantanee che sono per se stesse storia di una società e memoria dei suoi momenti esaltanti, ma anche tragici. Accanto la riflessione di un magistrato che continua ad essere partecipe e protagonista, anche attore reale del filmato, il più adatto ad esprimere giudizi e riflessioni, ma anche a dare strategie e certezze, perché non, anche speranze di un riscatto di questa terra martoriata tra poteri che la corrodono all’interno, stato nello stato e colonizzatori e rapinatori delle sue risorse secolari. Parallela la ministoria di un uomo prigioniero e poi complice per forza della mafia e lo sguardo di un bambino che si aggira per i luoghi della vendetta e dietro a quelle immagini perde la sua innocenza. Questi pochi cenni per sollecitare gli amici ad essere presenti a questo evento straordinario.

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