Divagazioni e altri ricordi
( Francesco Salmè)
Paolo Lo Monte, un caro amico
Da governatore, ho creato uno rapporto fraterno con Paolo Lo Monte, governatore del Distretto 108 YA. Paolo io lo conoscevo da tempo, esattamente dall’ anno in cui fummo, entrambi presidenti di circoscrizione con Tonino Perrot . Con Paolo abbiamo raggiunto uno splendido risultato nelle due manifestazioni che abbiamo ideato, celebrativi di una ideale riunificazione dei due Distretti, dopo dieci anni. Questo abbiamo voluto celebrare:una ideale riunificazione. Abbiamo creato entusiasmo, siamo stai premiati da quella base, dai lions, che non ci hanno abbandonato. In 850 sono venuti a Cefalù, dai due Distretti. In 1.067 a Port El Kantoui, con sei voli charter – uno da Vibo Valentia, l’altro da Napoli, per quanto attiene al 108 YA. Io non ho più velleità, per il futuro, a Paolo, invece, auguro, con affetto, di raggiungere quei traguardi che egli ampiamente merita. Non ci vediamo, da tempo; però, quel sentimento che cito sempre, l’amicizia, rimane, vera e sincera.
Felice Gimondi
Nei miei ricordi, non manca un grande campione del ciclismo; di Felice Gimondi io ero tifoso. Forse perché la sua epoca coincise con quella di un altro campione, Eddie Merks, che gli era nettamente superiore. Io, come spesso succede, tifavo per il perdente, per chi aveva più bisogno di aiuto. Eppure, Gimondi seppe diventare anche campione del mondo;ricordo ancora quella gara, condotta con grande impegno. Merks era considerato il favorito, dovette arrendersi. Gimondi fu anche un campione di correttezza, tenne alto il valore dello sport e l’ amore per la bicicletta, che in molte parti d’Italia è ancora il mezzo di trasporto più comune.
Memorial day per i caduti di tutte le guerre.
Questa ricorrenza fa parte del patrimonio del club Catania Faro Biscari; io ho partecipato alla conclusione delle ultime due edizioni,presso il cimitero di guerra del Commonwealth. Partecipavano anche gli studenti, oltre le autorità civili e militari, e molti lions. In una di queste mie presenze, prendendo brevemente la parola( il discorso lungo, in quei casi, priva la manifestazione del valore che ha) mi rivolsi ai ragazzi, mostrando loro quelle croci; in quel luogo sacro, ricordai, erano sepolti duemila eroi, che erano morti per portare a noi la libertà. Quel giorno, giurai a me stesso che fino a quando potevo farlo, sarei tornato ogni anno il quel luogo ,per rendere omaggio a quelle croci, e onorare anche il club, cui sento ormai di appartenere.
Governatori e lions a confronto
Questo incontro fu organizzato a chiusura della convegno d’ autunno di Cefalù, nell’ anno sociale 2006-2007. Fu un esperimento, non privo di rischi, perché fu deciso che le domande dei lions ai governatori fossero completamente non concordate. Fu un grosso successo, anche perché al’ ultimo momento si aggiunsero gli altri tre governatori ospiti della manifestazione. Risposero ai lions Lo Monte, Salmè, Carmen Grilli, del Distretto IB4, Ferruccio Lorenzoni, del Distretto IB2, Carlo Pellacani, del Distretto TB Intervennero nel dibattito, con domande di vario genere, Maurizio Bambina, Geo Condorelli,Paolo Castiglia, Cettina Lanza Greco,Tommaso Aiello,Bruno di Stefano, Isidoro Spanò, Lucrezia Lorenzini, Armando Veneto,Maurizio Sterlino,Aldo Ruvolo, Aldo D’Andrea. Erano presenti oltre quattrocento persone, lions ed accompagnatori, nessuna domanda fu lasciata senza risposta. Si parlò di tutto,mai, a memoria d’uomo, un convegno importante era terminato in modo così esaltante.
Convegno d’ Autunno di Cefalù
Sempre nell’ anno 2006-2007, il Convegno d’autunno si tenne, nei primi giorni di novembre, a Cefalù, sempre con la presenza di lions dei due Distretti YA e YB. Questo convegno era iniziato il venerdì, con il tema trattato:”Costruiamo insieme la civiltà della pace, nel rispetto dei doveri e dei diritti dell’ uomo”. Furono relatori l’ immediato past governatore Tommasini, e il past governatore Ermanno Bocchini, con. Mons. Sebastiano Scesi, vicario generale diocesano di Cefalù. Sabato mattina, invece, sul tema “Infrastrutture e turismo,sfruttamento delle risorse e tutela dell’ ambiente” furono relatori Armando Veneto, Antonio Pogliese e Sergio Brancaccio. Nel pomeriggio del sabato, governatori e lions a confronto, che abbiamo già ricordato.
Vigor Bovoleta
Ho conosciuto, purtroppo al momento della morte, come spesso avviene, un campione dello sport: Vigor Bovoleta. Questo campione ha vestito duecento volte la maglia della nazionale italiana, nelle partite di pallavolo. Era un grande campione; come tutti gli eroi, è morto sul campo. Lo ricordo, per parlare della lezione di vita che ci viene dalla compagna, madre dei suoi quattro figli, in attesa del quinto. Ho conosciuto la signora Federica, purtroppo soltanto in televisione; mi avrebbe fatto piacere conoscerla di persona. A lei dico grazie,per la grande serenità dimostrata, in un momento di forte dolore;ha dichiarato che accoglierà il quinto figlio, che nascerà, con l’ amore che una mamma può dare. Il figlio di una grande campione, frutto di un grande amore. Lei ha dimostrato, cara signora Federica, come la vita possa sconfiggere la morte;grazie per la lezione d’ amore e di fede che lei ci ha dato.
I caduti in Vietnam
Quando siamo andati in gita a New York, nell’83, ci recammo pure a Washington. Qui, siamo andati alla Casa Bianca, che, allora, si poteva vedere da vicino, sino alla siepe di cinta. Ricordo che notammo anche Bill Clinton, che teneva una conferenza stampa. Visitammo pure il mausoleo, con la grande statua di Lincoln. Accanto, c’ è un monumento; in granito nero, con tante lastre, messe in ordine una accanto all’ altra. E’ il monumento dove sono scritti nome e cognome di tutti i soldati americani caduti in Vietnam. Sono 58.256,morti in una guerra inutile e persa malamente. In quella guerra, l’ orgoglio americano fu ferito, e sanguina ancora. Migliaia di persone visitano, ogni giorno, quel santuario. Scrivono lettere ai loro cari, e li depositano ai piedi del monumento; come se i morti potessero leggere gli scritti. Ma forse li leggono, chissà! Il monumento fu ideato da Maya Ying Lin, giovane scultrice nata ad Atene, da genitori cinesi. Nacque dopo accese polemiche, si immagina perché. L’ emozione di visitarlo fu grande; quelle lastre di granito nero, sono sempre presenti nei miei ricordi.