Divagazioni e altri ricordi
( Francesco Salmè)
Madre Teresa di Calcutta
Fin da ragazzo, sono rimasto affascinato dalla figura di madre Teresa; pensavo – e lo penso tuttora – che Dio ha voluto che Lei nascesse, per dimostrare a tutti noi che i miracoli esistono. Leggendo quello che Lei ha scritto, rivedendo con gli occhi dell’ amore la Sua vita ,non puoi fare a meno di pensare che questa Donna è eletta da Dio, è quindi una Madre Celeste. A questa Madre, tu puoi affidare i tuoi pensieri, le aspettative, la tua vita stessa; e Lei non ti abbandonerà, vigilerà su di te, ti accompagnerà, quando tu andrai al cospetto di Dio. E come una Madre, che ama suo figlio, chiederà a Dio perdono dei tuoi peccati,pregherà Dio, perché tu hai creduto in Lei. Sarà, per te, una seconda Madre, importante quanto quella che ti ha generato. Spesso il Suo viso si confonderà con quello della tua mamma. Potrai affidarti a lei, non ti tradirà. Chi ti dice che io non l’ abbia già fatto?
Il giuramento
Uno dei momenti che ricordo, anche se sono già trascorsi quasi cinquanta anni, è stato quando ho prestato, a Lecce, durante il servizio militare, il giuramento di rito. Ero, allora, lontano da casa; ero un ragazzo,che affrontava la vita . Fino al momento di gridare “lo giuro” non avevo compreso appieno quello che stavo per compiere; le marce di preparazione, le fatiche sotto il sole estivo della Puglia, tutto sparì, quando dissi quella frase. Avevo giurato fedeltà alla Patria, un impegno che dura tutta la vita.
Storia di un bambino adottato
E’ questa una delle più belle poesie di Madre Teresa di Calcutta.
La leggo spesso, sempre con grande emozione.
C’erano due donne che non si erano mai conosciute;
una non la ricordi, l’ altra la chiami mamma.
La prima ti dato la vita, l’ altra ti ha insegnato a viverla.
La prima ti ha creato il bisogno d’ amore, la seconda era lì per soddisfarlo.
Una ti ha dato la nazionalità,l’ altra il nome.
Una il seme della crescita, l’ altra uno scopo.
Una ti ha creato emozioni, l’ altra ha colmato le tue paure.
Una ha visto il tuo primo sorriso,l’ altra ha asciugato le tue lacrime.
Una ti ha lasciato, era tutto quello che poteva fare;
l’ altra pregava per un bambino, e il Signore l’ ha condotta a te.
Ed ora, mi chiedi la perenne domanda: eredità o ambiente, da chi sono stato plasmato?
Da nessuna delle due: solo da due diversi amori.
Delegato per le manifestazioni patriottiche
Gaetano Bellomo, eletto governatore, volle l’ aiuto di alcuni amici, per definire l’ organigramma; furono fatte alcune riunioni, spesso a casa di Gioacchino Caruso,verso il quale Bellomo nutriva una deferente gratitudine. Infine, sembrò che questa opera fosse arrivata alla fine. Ci accorgemmo però, al momento della rilettura, che non era stato alcun incarico, ad un alto magistrato, amico di Caruso, che pare tenesse ad essere ricordato. Mancavano gli incarichi, perché erano stati tutti assegnati. Io proposi allora, per superare quel momento di difficoltà, di creare , ed assegnare a sua eccellenza l’ incarico di delegato alle manifestazioni patriottiche. Gaetano comunicò la notizia all’ interessato,aspettandosi, forse, una reazione negativa; chiunque si sarebbe sentito preso in giro. Non l’ interessato, che ringraziò, con gratitudine il Bellomo per l’ incarico ricevuto. Questo incarico non fu mai più dato, da quel che ricordo. Anche per evitare di essere mandato a quel paese!