LA POESIA CONTEMPORANEA ED I POETI DEL LUNARIO 2012
( Gabriella Maggio)
Giovedì 23 febbraio 2012 nella sala Martorana di Palazzo Comitini Elena Saviano ha aperto l’anno sociale dell’Associazione Cycnus con la presentazione di LUNARIO DI POESIA 2012- EDIZIONI DEL GIANO di Antonio Porta. Dopo un breve saluto del Presidente della Provincia Regionale di Palermo, ing. Giovanni Avanti e dell’Assessore alla cultura della Provincia, regionale di Palermo, dott. Pietro Vazzana, la presidente dell’Associazione Cycnus, prof.ssa Elena Saviano, ha brevemente presentato il Lunario. A chi scrive è stato affidato il compito di tracciare un profilo della poesia contemporanea e dei poeti riportati nel Lunario. Si tratta di una vera e propria antologia di poeti contemporanei in forma di agenda, che si presenta varia ed articolata e trova l’elemento unificante delle diverse esperienze poetiche nella comune ricerca di motivi profondi e sofferti dell’io, che tentano di conciliare il mondo soggettivo e la realtà esterna.
Più che a fenomeni poetici recentissimi, quali quelli manifestatisi tra gli anni Ottanta e Novanta del ‘900, sotto l’influenza del postmoderno per cui la visione della realtà appare costituita da eventi frammentati e dalla relativizzazione di ogni sistema in cui il poeta è e si sente disperso, questi poeti sembrano collegarsi alle tendenze degli anni settanta del ‘900 perché ridanno alla parola poetica il suo valore di comunicazione, mescolando al quotidiano ed al prosastico elementi linguistici alti. Non prescindono, pertanto, dai grandi modelli novecenteschi, rappresentati da Saba, Ungaretti, Montale, colti in maniera personale. Pertanto il verso di W.Whitman “ Mutare in luce solare la vita di ogni giorno” sembra particolarmente appropriato per indicare la loro creazione poetica. C’è un grande consumo inconsapevole di poesia oggi, anche in ambiti non istituzionali, dalle canzoni, ai bigliettini dei Baci Perugina ai siti internet; se in un primo momento si può avere l’impressione che tale divulgazione sia un mezzo di ampliamento del pubblico e dell’incidenza della poesia nella società, nella lunga durata ci si rende conto che generalmente provoca la spersonalizzazione della poesia e del poeta, che rischia l’anonimato. Anche la trasmissione scolastica della poesia di fatto non dà un aiuto alla poesia perchè ci si accorge che l’uso di strumenti d’indagine spesso meramente analitici la inaridisce in modello linguistico, testo di laboratorio, bloccandone la forza comunicativa, che è il suo specifico. In maniera paradossale perciò la “poesia”, quella che richiede impegno di lettura per la sua intensità linguistica resta nei fatti una produzione artistica per pochi. In ultimo, per quanto riguarda la produzione di poesia, si ritiene erroneamente, che non presupponga alcuna conoscenza specifica e, quindi, si pensa che si possa scrivere poesia nei ritagli di tempo, magari in una sala d’attesa. Ma non è così. Da quanto detto emerge il bisogno di rimotivare il ruolo del poeta, ed a questo vuole contribuire l’incontro su Lunario, restituendo vigore e considerazione al mezzo cartaceo, come divulgatore della poesia rispondente ad un’esigenza di qualità letteraria. In particolare l’agenda Lunario contiene le poesie di Antonio Lo Iacono ( gennaio), Elena Saviano ( febbraio ed aprile), Laura Foschini ( marzo), Giusy Baiamonte ( maggio), Elvira Sciurba ( giugno), Pietro Manzella ( luglio), Elisa Roccazzella ( agosto), Valeria Di Felice ( settembre), Luigi Maria Foschini ( ottobre, novembre, dicembre). Rosario Iraci ed Enzo Rinella hanno letto poesie di Elena Saviano, Elvira Sciurba, Elisa Roccazzella, Pietro Manzella. L’editore Porta concludendo la presentazione ha manifestato l’intenzione di preparare per l’anno venturo un Lunario di 16 mesi che riporta le poesie di autori siciliani.
