L’ALTRA PALERMO
Incontro con Dacia Maraini
( Gabriella Maggio)
Dacia Maraini – foto di Gigliola Siragusa
Per fortuna dei Palermitani la città non è soltanto un’ inesauribile discarica on the road o un’ ininterrotta sequenza di tavolini ed avventori collocati sui marciapiedi , tra i quali imbarazzati pedoni sono costretti a dribblare per non finire arrotati sull’asfalto da giovani “nuvolari” sgommanti con stereo a tutto volume e la parolaccia sempre sulla punta della lingua. Infatti martedì 4 ottobre nel pomeriggio i Palermitani colti hanno potuto avere un’immagine diversa e più accogliente della loro città. La scrittrice Dacia Maraini ha incontrato i suoi lettori nella libreria Flaccovio in via Ruggero Settimo. Occasione dell’incontro la presentazione di “Lettere d’amore- Lettere inedite di Gabriele D’Annunzio rilette in forma teatrale”. Un D’Annunzio inedito ed interessante, vivo ed autentico, ben diverso dal romanziere afferma Dacia Maraini rispondendo alla domanda di chi scrive : “D’Annunzio –Maraini?”. Da questa risposta una proposta letteraria interessante di rivisitazione del canone letterario. La semplicità dell’approccio col pubblico ha permesso anche la ripresa dei ricordi della ragazza Dacia che ha frequentato il Liceo Classico G. Garibaldi. Non sono mancate le domande di rito sulla condizione femminile e sul costume siciliano ieri ed oggii. Ma fortunatamente il pomeriggio “diverso” è continuato a Palazzo Sambuca dove Dacia Maraini ha presentato il libro di Anna Maria Ruta su sua madre “Topazia Alliata. Una ita nel segno dell’arte”. Per un pubblico interessato per conoscenza, relazioni, parentela la scrittrice ha ripercorso con commozione i ricordi familiari fatti di odori e colori di Villa Valguarnera a Bagheria.