LE RICETTE LETTERARIE DI MARINELLA
La madeleine
Da Luigi XV a Marcel Proust
Ingredienti
gr.130 di farina, gr.110 di burro,gr.110 di zucchero, 2 uova, gr.8 di lievito, la scorza di un limone
Preparazione
Sciogliere il burro a bagnomaria. Sbattere le uova con lo zucchero finché si ottiene un composto spumoso e chiaro. Aggiungere la farina ed il lievito ed impastare mescolandovi anche la buccia grattugiata del limone. Unire il burro e mettere in frigorifero per un’ora. Con un cucchiaio riempire gli stampini a forma di conchiglia e passarli in forno a 220°. Dopo 5 minuti abbassare la temperatura a 180° e cuocere per 10 minuti.
“Mia madre, vedendomi infreddolito, mi propose di prendere, contrariamente alla mia abitudine, un po’ di tè. Rifiutai dapprima, e poi non so perché, mutai d’avviso. Ella mandò a prendere uno di quei biscotti pienotti e corti chiamati Petites Madeleines, che paiono aver avuto come stampo la valva scanalata d’una conchiglia di S.Giacomo. Ed ecco, macchinalmente, oppresso dalla giornata grigia e dalla previsione d’un triste domani, portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzetto di madeleine. Ma nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di biscotto toccò il mio palato….un piacere delizioso m’aveva invaso….ed a un tratto il ricordo m’è apparso…Quel sapore era quello del pezzetto di madeleine che la domenica mattina a Combray….la zia Lèonie mi offriva…..prendono contorno, si colorano…figure umane..riconoscibili…..” Queste parole di Marcel Proust poste all’inizio del primo romanzo della Récherche du temp perdu, Dalla parte di Swann, hanno reso celebre il biscotto chiamato madeleine dal nome della pasticcera di Luigi XV.