GLOSSARIO DELLA BIANCHERIA INTIMA
(Raffaello Piraino)
Camicia da notte – Questo indumento per la notte fa la sua comparsa soltanto nel tardo Medioevo sotto il nome di camicia da letto. Prima di allora le persone dormivano nude o con indosso gli stessi indumenti tenuti durante il giorno. Le prime camicie da notte erano molto larghe ma, per il resto, assomigliavano più o meno alle camicie da giorno ricavate da un grande taglio di stoffa con lunghe maniche abbondanti. La camicia da notte ha avuto una diffusione generale solo nel secolo XIX e in molti paesi ancora più tardi. Spesso le donne indossavano sopra la camicia una giacca da notte. In Sicilia, il 4 dicembre del 1563, si consumò la tragedia della baronessa di Carini. La tenace tradizione orale del popolo ha tramandato la lontana tragedia siciliana con parole vestite di poesia e di commossa pietà per la vittima. L’antica ballata popolare infatti narra di un sanguinoso dramma d’amore, consumatosi nell’antico Castello di Carini. La fanciulla, di nobilissimi natali, una La Grua-Talamanca, si era lasciata coinvolgere in una peccaminosa relazione amorosa con un avventuriero di pochi scrupoli. La sfortunata, fragile ed eterea baronessa, colpevole di aver macchiato l’onore della famiglia, cadde trafitta dalla spada del padre mentre la sua camicia da notte bianca, tutta trine e merletti, si tingeva di rosso.
La tradizione popolare tramanda inoltre che la sua mano insanguinata, appoggiandosi alla parete delle torre, lasciò un segno indelebile che riappare ad ogni anniversario della sua triste fine.
1800-1900. Camicie da notte della Collezione Piraino