LA RIVINCITA DELLA LINGUA
(Gabriella Maggio)
FINESTRA SUL MARE di Pietro Manzella
da Acetilene, Pungitopo 2010
Il cielo
si irradia e si oscura
I tuoi occhi sotto palpebre silenziose
battono
e aprono il dizionario
dell’anima
Pulsazioni
delicate
scandiscono
il tempo di lettura.
Ogni poesia è un tentativo di mettere ordine nel mondo attraverso le parole, così come queste sono ordinate nell’immaginario dizionario di Pietro Manzella. La donna, elemento centrale come indica la sua collocazione nella strofa di mezzo, con gli occhi entra nell’anima per leggerla. L‘amore è delicate pulsazioni . Il senso del testo sembra rasserenante se si trascura la rima, sia pure lontana, oscura – lettura, che apre una parentesi d’ombra che unisce il cielo che si oscura col dizionario dell’anima anch’essa oscura. Il mare che resta confinato solo nella similitudine della prima strofa e nel titolo della poesia, costituisce l’elemento paesaggistico, che allude al sentimento del poeta come nell’aiku giapponese, e sembra suggerire la situazione d’inizio della poesia, grazie anche ad una lontana assonanza che lega mare e delicate. L’unico termine che non trova legami immediati ed evidenti è il cielo che si irradia ma anche si oscura e solo nell’azione di oscurarsi è rimesso in gioco alla fine del testo. Complesso e non decidibile appare il mondo sentimentale del poeta.