GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO
(Gabriella Maggio)
Oggi, 20 giugno 2011, in tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale del rifugiato, cioè di quell’uomo che viene a chiederci aiuto per sfuggire alla morte, alle persecuzioni, alla violenza. Il problema è particolarmente vivo per i rivolgimenti politici e sociali che sono accaduti ed accadono sull’altra sponda del Mediterraneo. Il problema è certamente complesso e di non facile soluzione, ma la lettura della nostra bella Costituzione ci può guidare. Infatti l’articolo 2 dei Principi Fondamentali recita : La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. E l’articolo 10 dei Principi recita: Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Su questi principi si sono mosse anche le Nazioni Unite nella sezione per i Rifugiati e la Convenzione di Ginevra del 1951 (relativa allo status di Rifugiati ) che impegna gli stati firmatari a concedere protezione a chi fugge dalle persecuzioni per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per opinioni politiche.
Naturalmente la Carta di Nizza, che sancisce i diritti fondamentali dell’Unione Europea, redatta il 18-12-2000, garantisce nel rispetto della Convenzione di Ginevra e a norma del trattato che istituisce la Comunità Europea, il diritto di asilo. Quindi abbiamo diversi punti di riferimento che possono orientare e guidare le nostre azioni.