IL CLUB PALERMO DEI VESPRI IN TRASFERTA
Percorsi culturali naturalistici e gastronomici
(Attilio Carioti)
Punto di raduno piazza Archimede ad Ortigia alle 17.30 del 3 giugno per andare in pullman al Teatro greco. L’allegra brigata varca con decisione i cancelli, ma è emozionata perché di lì a poco si troverà di fronte ad Andromaca ( testo di Euripide), personaggio dolente e vinto che ancora una volta compirà il prodigio di essere viva e parlarci da distanze secolari.
Il tempo non è granché, dalle borse spuntano ombrelli e giacche, perché non si sa mai. Dopo il tramonto le nuvole si disperdono e tutti tirano un respiro di sollievo. La cena in una terrazza sul mare conclude la giornata con una girandola di sapori mediterranei, combinati dalla fantasia del giovane cuoco, che vuole con zelo lasciare una traccia sui nostri taccuini di viaggio.
Il giorno seguente è nuvoloso e ventoso, ma fino alla visita della Villa romana del Tellaro (fortunosamente ritrovata nel 1971, all’interno di una masseria del ‘700-800 , su una collinetta adiacente al fiume Tellaro ) si resiste bene .
Villa del Tellaro- Il mosaico della caccia
La pioggia ci attende all’ingresso della riserva di Vendicari
Il pranzo in un agriturismo biologico offre cibi semplici e saporiti, che sanno di ceci, di finocchietto selvatico, di olive conservate con gli aromi dell’orto, e sazia una fame da lupi o meglio da leoni .
Secondo raduno in piazza Archimede ad Ortigia alle 17.30 per andare in pullman al Teatro greco. E’ di scena Filottete ( testo di Sofocle) che, abbandonato dai Greci nell’isola di Lemno, vive con pena i raggiri del potere e la sua emarginazione.
La pioggia ritorna nelle ultime battute della tragedia, ma non crea disagio perché siamo bene equipaggiati. Poi tutti in pizzeria, per concludere allegramente la bella vacanza. A Carmelo Fucarino l’onere del commento alle tragedie.