INAUGURAZIONE DELLA VENERE DI MORGANTINA
( Emanuela Bianco)
E’ stato un onore per me aver potuto fotografare, nel giorno dell’inaugurazione, la colossale Venere ritenuta una delle statue più preziose pervenuteci dal mondo classico per l’elegante livello artistico dell’anonimo scultore. Ciò che mi ha affascinato particolarmente è il fatto che la statua tuttora è avvolta da un alone di mistero, perché i pareri degli studiosi sono divisi, chi sostiene che sia Venere, chi Demetra, chi Persefone, Il viso non ha una particolare espressione, ciò che lo caratterizza è la sua semplicità che riesce però a catturare l’attenzione dell’osservatore. Sontuosa, quasi barocca, è la morbidezza della veste con fitte pieghe, aderente al corpo della “Venere” come se fosse investita da un leggero vento. Le pieghe danno alla statua un aspetto sinuoso, ma allo stesso tempo leggiadro. Ma ,chiunque rappresenti, un fatto è certo che è molto bella e che evoca l’antichità classica.