Quarta giornata nazionale del braille
(Gabriella Maggio)
Nel 1821 Louis Braille inventa il metodo di lettura e scrittura per non vedenti, che porta il suo nome. Diventato cieco nella prima infanzia in seguito ad un incidente nella bottega del padre, che faceva il sellaio, impara il metodo di Valentin Hauy , che consisteva nella lettura dei caratteri a stampa, che erano messi in rilievo grazie ad un filo di rame posto sul verso del foglio. Questo metodo non lo soddisfaceva pienamente perché non gli permetteva di scrivere. L’incontro con Charles Barbier de la Serre, un militare che illustrava il metodo di trasmettere messaggi usando 12 punti in rilievo, gli suggerì l’idea di ridurre i punti a sei e di utilizzarli come alfabeto per leggere e scrivere.
Da questo primo nucleo elaborò anche un sistema di segni per la matematica e per le note musicali. Nel 1997 lo Stato Italiano ha istituito con la legge 126/2007 la Giornata nazionale del Braille, per richiamare la nostra attenzione nei confronti dei non vedenti. Il Club Lions Palermo dei Vespri nel 2004 ha donato alla città una fusione in bronzo dei Quattro Mandamenti di Palermo con le scritte in braille.
Da sinistra : Zina Corso, Paolo Prestigiacomo, Mario Milone, Elio Costanza, Gerardo La Mantia.