GLOSSARIO DELLA BIANCHERIA INTIMA
( Raffaello Piraino)
Il Busto
(parte II )
William Hogarth – 1774 – La prova del busto
Il busto ha avuto un ruolo importante nel Settecento, fu molto attillato e scollato. Si associava al panier, una sorta di cesto ovale che costringeva le dame a passare trasversalmente dalle porte, camminando come i gamberi. Nell’Ottocento la forma del busto variò poco, ma esisteva una certa differenza tra quello francese e l’inglese: il primo si chiudeva sul davanti e il secondo era allacciato sulla schiena e portato meno stretto. La Rivoluzione francese aveva scartato il busto, assieme a vari altri capi di abbigliamento, ma esso ritornò dopo il 1810, nella foggia settecentesca, per altri tre decenni. Poi, due innovazioni tecniche ne cambiarono radicalmente l’aspetto.
La prima fu l’introduzione degli anellini metallici a protezione dei passanti della stringa (a Londra nel 1823 un tal Rogers, aveva brevettato un busto con chiusura ad occhielli), l’altra fu la possibilità di piegare le stecche usando il vapore. Il non essere più vincolati alle stecche rigide e dritte per confezionare il busto, per la prima volta fu possibile realizzarli seguendo la linea naturalmente sinuosa del corpo femminile. I nuovi passanti metallici, molto più resistenti di quelli precedenti in filo o (raramente) in osso, permisero di esercitare una forza considerevolmente maggiore quando si allacciava il busto, ma senza tema di strappi o rotture. Unendo questi due elementi, le donne hanno ottenuto un vitino sottile ed un’elegante linea a clessidra. Nel 1840 una terza evoluzione tecnica, la doppia chiusura, segnò un’altra data importante nella storia del busto. La nuova allacciatura detta à la paresseuse (alla pigra), permetteva di indossare il busto senza l’aiuto di una domestica, di un marito o di un’amante. Infatti, da quella data, i busti furono confezionati con dei ganci nel mezzo davanti e con una stringatura nel mezzo dietro. Grazie a questo sistema le donne aprivano i ganci sul davanti, indossavano il busto, lo richiudevano e poi tiravano con entrambe le braccia le stringhe. Queste naturalmente erano molto lunghe e gli eccessi, lasciati nel centro dietro e non in cima o in basso, erano poi girati attorno alla vita e annodati.
Busti della collezione Piraino