GLOSSARIO DELLA BIANCHERIA INTIMA
(Raffaello Piraino)
Busto – Indumento portato per stringere i fianchi e l’addome. Già nell’antichità si parla di lacci tirati per modellare e assottigliare il corpo. Le donne greche usavano l’apodesmos e lo strophio; sotto il chitone e la tunica si portavano infatti strisce di cuoio per dare una determinata forma ai fianchi e al petto. Le romane invece indossavano la cosiddetta zona, e zonarius si chiamava l’artigiano che la fabbricava. Nel Medioevo i maestri sarti crearono una sorta di tunica con lacci, in cui alcuni storici della moda hanno visto un antenato del busto. Corsetti destinati ad accentuare il petto e l’incavo della vita furono adottati poi nei secoli XIV e XV, nel quadro della moda borgognona. Erano vere gabbie metalliche incernierate su di un fianco e chiuse sull’altro con una serratura.
Busto di ferro del XV secolo, Musée de Clunì
In seguito la forma del busto cambiò, sempre adeguandosi via via all’ideale estetico imperante Più grande a volte di un moderno costume da bagno intero e in altri casi ristretto fino a diventare nient’altro che una larga cintura, poteva rialzare o minimizzare il seno, accentuare la vita o ridurre i fianchi fino ad eliminarli quasi del tutto. La prima grande epoca del busto nella storia del costume coincise con la diffusione della moda spagnola nel 1550 circa. A differenza della moda borgognona, quella spagnola appiattì quasi completamente il petto e allargò i fianchi per sostenere l’enorme guardinfante. Il busto, irrigidito da stecche di legno, di metallo o di balena, divenne una vera armatura che snaturò totalmente la figura femminile. Solo dalla metà del secolo XVII, sotto l’influenza della moda francese, il petto e la scollatura tornarono ad essere valorizzati e furono creati busti di seta o di raso guarniti con pregiati pizzi e, mediante imbottiture si nascosero eventuali mancanze di forme. I busti dell’epoca furono chiamati corsetti, fascette, corps, e corps piquè. Più tardi, irrigiditi con stecche metalliche, acquistarono forma di imbuto e terminarono anteriormente con una punta. Nel Musée Cluny a Parigi e nella Wallace Collection di Londra è possibile vedere tutti i modelli di busti. (continua)