La finestra sull'immigrazione

(Vera Ferrandi)


BURQA

7 Ottobre 2010
Parere favorevole per il divieto del burqa in Italia
Evitare però ogni riferimento alla religione islamica

Il Governo ha fornito alla Commissione Affari costituzionali della Camera il parere sul divieto dell’uso del burqa e del niqab in Italia. E’ possibile un’introduzione di questo divieto purché non ci sia alcun riferimento alla religione islamica, così come già suggerito dal Comitato per l’Islam italiano istituito presso il Viminale. Il sottosegretario del Ministero dell’Interno, Alfredo Mantovano, ha spiegato che “il burqa non ha un’origine coranica. Indumenti simili sono stati usati in diverse zone in epoca romana, bizantina, persiana. Portarli non é dunque un obbligo religioso”.
Al Governo sta soprattutto a cuore il fatto che chi è coperto in modo da non essere riconoscibile né identificabile dalle forze dell’ordine limita la portata dei provvedimenti nei confronti del terrorismo.
L’indicazione data è dunque quella di appoggiare queste nuove proposte di legge sul divieto del burqa e niqab, senza però menzionare la religione islamica, raccomandando quindi di “omettere dai testi di legge ogni riferimento alla religione o all’islam, limitandosi alla formulazione secondo cui nel divieto devono intendersi ricompresi ‘gli indumenti denominati burqa e niqab’, prescindendo dalle motivazioni che spingono le persone ad indossarli”.

NIQAB

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