Ad Erice la seconda giornata del Lions day 2010
Protagoniste le donne
di Maria di Francesco e Santo Grasso
Nella splendida cornice della chiesa di San Giovanni si è parlato di Arte, cultura, spettacolo.
All’ingresso dell’ampia navata ad accogliere i numerosi intervenuti da tutta la Sicilia il bellissimo tondo, olio su tela, rappresentante la “Trinacria”, dipinto della pittrice Antonella Vetrano, che è stato assunto quale simbolo della manifestazione.
A coordinare l’incontro Egle Palazzolo, nota giornalista, critica e scrittrice palermitana che con una magistrale e colta introduzione ha presentato le protagoniste dell’incontro in un contesto, la Sicilia, a cui ha volutamente dato una chiave di lettura oscillante tra l’ottimismo e la provocazione così esordendo” in questa nostra isola mal contrassegnata dalla mafia, in debito di iniziative e investimenti nel territorio, che dei suoi tesori non sa far tesoro e continua a farsi distratta su quanto potrebbe e dovrebbe saper offrire a che è spinto a visitarla, è lecito parlare di validi esempi, far luce su chi e che cosa possono, su chi da noi si muove e chissà apre un nuovo cammino?
“ per questo – ha concluso la Palazzolo, mettiamo oggi sotto riflettori, ad Erice, in un luogo noto in tutto il mondo non solo per la sua bellezza e la sua storia ma anche per essere stata protagonista di audaci proposte nel campo delle scienze, alcune delle nostre carte migliori, di quelle che possono tenerci al tavolo, a giocare una partita di grande dignità e perché no, di orgoglio”.
Bice Agnello, direttrice dell’Associazione culturale “Gli amici di oblomov”, una piccola comunità palermitana che coltiva la passione per la lettura e la scrittura, “ un movimento di liberazione delle emozioni, delle idee e della storia che abbiamo dentro, imprigionate dalla ragnatela di parole approssimative, sbadate, anonime, false, che ci circonda “ ha raccontato la esperienza di questo gruppo di volontari della promozione culturale che hanno inventato “il cantiere romano” ed i Laboratori di scrittura che hanno sede Parco letterario Tomasi di Lampedusa di Palermo, una città che ha avuto aneliti di libertà molto alti e talvolta momenti di diffidenza altrettanto intensi.
Giulia Miloro, delegato regionale FAI (Fondo Ambiente Italiano), una Fondazione che ha come missione la promozione in concreto di una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’italia e la tutela del patrimonio che è parte fondamentale delle nostre radici e della nostra identità, ha presentato le attività della delegazione siciliana con particolare attenzione alle gite culturali in luoghi di rilevanza storico-artistico, ai concerti ed ai spettacoli teatrali, alle visite guidate a mostre, musei e complessi monumentali, alle conferenze ed ai seminari con il coinvolgimento di personalità di spicco del mondo della cultura.
Un impegno che nella nostra isola, ricca di arte, di storia e di tradizioni ha evidenziato la Miloro, ci stimola costantemente a fare sempre di più. Ne l corso del suo intervento sono state mostrate delle diapositive di splendidi luoghi della nostra Sicilia.
Cristina Grasso, dirigente dell’Archivio di Stato ha tracciato il percorso di ricostruzione di un luogo della memoria delle vicende civili e politiche della nostra terra che hanno caratterizzato il nostro passato e che spesso è rimasto attardato da una visione nozionistica pur introitando nel recondito l’anima più autentica degli eventi più significativi della nostra storia.
Laura Puleio, docente universitaria, appassionata di fotografia ha mostrato una carrellata di volti e di luoghi d’epoca mettendo in rilievo il profilo umano e simbolico di personaggi comuni e della politica che pur, nella loro specifica ed unicità, hanno ricreato nei presenti emozioni e suggestioni comuni a tante generazioni.
La giovane attrice palermitana Marta Lunetta, protagonista della fiction siciliana “Agrodolce”, ha parlato delle difficoltà della sua professione, rivendicando il diritto di dover lavorare nella sua terra che ha dato da sempre, al teatro ed al cinema, personalità di talento e di valore.
La pittrice Antonella Vetrano ha raccontato delle sue mostre in giro per il mondo a rappresentare e raccontare i colori della sua Sicilia.
Della sua appassionata attività quasi trentennale, frutto di una geniale intuizione che, in luoghi frastornati e sferzati dalle intemperie naturali e da quelle umane, quali le fiumare che costellano la costa tirrenica, apparve sin dai primi passi una rottura con gli schemi creativi del tempo, Antonio Presti, ha saputo offrici una panoramica piena di materia e colori e di spazi e di vuoti che distillano il tempo inerte lungo l’orizzonte marino e celeste, verso l’alto, come la recente creazione a Mazzara Sant’Andrea, la Piramide, metafora della pulsione dell’uomo alla libertà.
Antonio Presti ha anche parlato del progetto presso il quartiere Librino di Catania con innesti a composizioni artistiche che hanno coinvolto i cittadini locali, le lore residenze e l’ambiente circostante in una sincronia di luci e di colori tesi ad esprimere le emozioni della gente, la loro creatività inespressa.
La conclusione della manifestazione della due giorni del Lions Day al femminile il cui coordinamento è stato svolto da Elena di Blasi, Barbara Galletti di Santa Rosalia, Maria Di Francesco, Ornella Salemi e Carmela Spallino, è stata affidata al Presidente internazionale emerito Prof. Giuseppe Grimaldi che con il suo stile originale e caloroso ha espresso il proprio apprezzamento per un’iniziativa lionistica che per la qualità dei suoi protagonisti è riuscita a porsi alla attenzione della opinione pubblica della Sicilia su temi che non sempre hanno quel riconoscimento che loro spetterebbe e perché nel contempo aprono squarci di un mondo e di realtà che non sempre si ha il tempo di osservare, di guardare anche con curiosità e di promuovere come elemento di un nuovo, di un moderno di cui si senta il bisogno.
Il Past Governatore Saro Pellegrino ed il P.I.P. Giuseppe Grimaldi consegnano il guidoncino al Sindaco di Erice