Elogio del fare
(Pinella Bongiorno)
Alle 10,30 l’aula magna dell’Istituto “G. Falcone” è già piena di persone. Un brusio si leva dai gruppetti di persone che si trattengono a salutarsi o a presentarsi, sorrisi e cenni di approvazione. Un senso di attesa pervade l’intorno. Siamo tutti seduti e attenti. Il presidente Toto Pensabene è già al microfono, si rivolge con parole calorose, dando il benvenuto agli astanti. Con lieve emozione riepiloga il progetto che, dal calendario (ricordate?), approda alla scuola di danza.
Gli applausi sono immediati e sinceri. Il loro scrosciare risuona per ciascun relatore che ha partecipato attivamente alla realizzazione di quello che Antonella Saverino definisce: “Un sogno diventato una realtà”.
Siamo avvezzi a vederli naufragare tristemente i sogni, specialmente nella nostra bella e trascurata terra. Ma non è il momento di amare riflessioni, oggi , 8 giugno 2010, è giorno di gioia! ( Inserire qui una nota per gli intervenuti più illustri )
I bambini dello Zen hanno un luogo dove poter intraprendere un percorso di vita diverso. Offrire spazi per creare opportunità è un obiettivo che risente del portato pedagogico più rilevante, quello cioè che guarda lontano, al futuro.
Il concorso di più persone ha fatto sì che l’idea del presidente Lions dei Vespri prendesse la giusta direzione fino a quell’ambiente che ad un certo punto della mattinata si è offerto agli occhi di tutti gli ospiti, per poter ammirare ( dopo poco tempo davvero!) una saletta dal colore azzurro cobalto con una parete di specchi e le barre di posa tutt’intorno per ricordare ai vanitosi di turno che lì, i bambini che ne fruiranno dovranno sudare qualche camicia se una sana ambizione balenerà nei loro cuori e la tenacia li sosterrà.
Ce lo auguriamo per poter esultare, fra qualche lustro, dinanzi ad una étoile nascente.