Riflettete, gente!
(Carmelo Fucarino)
La lettura rende un uomo completo, la conversazione lo rende agile di spirito e la scrittura lo rende esatto.
Francis Bacon
Chi accumula libri, accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant’anni.
Ugo Ojetti
Il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini.
Jorge Luis Borges
I libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di familiarità attiva e penetrante.
Fernando Pessoa
Trovo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta che qualcuno l’accende, vado in un’altra stanza e leggo un libro.
Groucho Marx
La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire.
George Orwell
Un incipit per una possibile lettura
Fedor Michajlovic Dostoevskij
Delitto e Castigo
PARTE PRIMA 1
All’inizio di un luglio caldissimo, sul far della sera, un giovane uscì dallo stambugio che aveva in affitto nel vicolo S., scese nella strada e lentamente, quasi esitando, si avviò verso il ponte di K.
Ebbe la fortuna di non incontrare per le scale la padrona di casa. Il suo stambugio si trovava proprio sotto il tetto di un edificio alto cinque piani, e sembrava più un armadio che una stanza. La padrona di casa che gli affittava quel buco, vitto e servizi compresi, abitava una rampa di scale più giù, in un appartamentino indipendente, e ogni volta, per uscire in strada, egli era costretto a passare davanti alla cucina della padrona, che teneva quasi sempre spalancata la porta sulle scale. Ogni volta che passava davanti a quella porta, il giovane provava una sensazione vaga e invincibile di paura, e poiché se ne vergognava, faceva una smorfia di stizza. Era sempre in arretrato con l’affitto, e temeva di imbattersi nella padrona.