PER IL CENTOCINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA
(di Gabriella Maggio)
Mentre le Camicie rosse da Calatafimi procedono verso Palermo il “GIORNALE OFFICIALE DI SICILIA”, di venerdì 18 maggio 1860 riporta integralmente nella “Parte Officiale” il decreto di Francesco II,”per la Grazia di Dio Re del Regno delle Due Sicilie” , emanato a Napoli il 15 maggio 1860.
Nel Regio Decreto i Garibaldini sono definiti faziosi che attentano all’ordine pubblico :” Considerando che dopo il disbarco de’ faziosi in Sicilia, l’ordine pubblico trovasi colà gravemente compromesso, nell’intenzione di far cessare al più presto possibile lo stato attuale delle cose, tanto dannoso alla pubblica sicurezza, ed agli interessi de’ Nostri amatissimi sudditi al di là del faro…..Nominiamo il Tenente Generale Don Ferdinando Lanza Nostro Commissaio Strardinario in Sicilia con tutti i poteri dell’Alter Ego….”
Nel “ Bullettino” ufficiale emanato dal Capo di Stato Maggiore V. Polizzy il 25 maggio 1860 si legge testualmente: “ La banda dei filibustieri del Mediterraneo guidata da Garibaldi pigliava posizione il giorno 23 andante al Parco, e vi si fortificava con quattro cannoni. Jeri due colonne delle Reali Truppe attaccavano con impeto gli invasori, li sloggiavano dalle posizioni, e mettendoli in fuga l’incalzavano su pei monti della Piana dei Greci. Le Colonne Reali inseguono la banda. Si fecero dei prigioni che sono stati trattati coi maggiori riguardi comunque non avessero diritto ad essere considerati come prigionieri di guerra”.