Storia dei guanti: il 1600
(Raffaello Piraino)
I guanti maschili nel Seicento sono considerati “vanità” ma danno un ultimo tocco al carattere aristocratico dell’abbigliamento seicentesco anche nell’uso dei ricchi borghesi. I guanti più correnti sono di pelle naturale, i più eleganti di pelle bianca; i più raffinati li portano anche con polsini di pizzo come testimoniano i ritratti del tempo; e, osservandoli, si intuisce che era uso elegante infilare un solo guanto, o portarli tutt’e due in mano. I guanti femminili sono di pelle morbida con polsini ricamati o mezzi guanti leggeri che coprono le mani inanellate:
Se porta guanti d’inverno e d’istae
Per far sentir l’odor tre mia lontan,
canta il Businello, perché i guanti, come già nel Cinquecento, sono ancora profumati (11). Gentile usanza veneziana è il preparare in anticamera per gli ospiti, sopra un vassoio d’argento, nuovi e candidi guanti per cambiare quelli sgualciti lungo la strada.