La scienza in blog: la storia dell'acetosella

(Gabriella Notarbartolo)

L’ acetosella gialla (Oxalis pes- caprae) è una pianta dal portamento esile e all’apparenza fragile molto comune in Sicilia dove ricopre vaste estensioni di terreno in ogni luogo. La fioritura in Sicilia avviene nei mesi di gennaio – marzo. E’ una pianta conosciuta per il sapore acidulo dei suoi steli e a cui deve il suo nome. La sua storia è singolare in quanto questa pianta è originaria dell’Africa dove esiste sia la pianta femmina che la pianta maschio .
Fu introdotta nel 1806 nell’isola di Malta da una signora inglese proveniente da Città del Capo e donata al frate Giacinto, botanico locale che portò in Italia l’esemplare maschio convinto che non sarebbe stato in grado di riprodursi da solo. Ma il frate non aveva fatto i conti con la capacità di adattamento di questa pianta  che divenuta ermafrodita per alcune varietà e riproducendosi anche per via vegetativa cioè dalle radici dette “bulbilli”, si propagò in meno di 50 anni in tutto il bacino del Mediterraneo. E’ considerata una pianta infestante ed è molto resistente agli erbicidi. Anticamente si utilizzavano gli infusi perché avevano effetti diuretici. Al contadino indica la possibilità di piogge imminenti per la capacità della pianta di ripiegare le foglie prima dell’arrivo di una pioggia.
Questa  caratteristica che contraddistingue l’Acetosella, vale a dire il ripiegarsi su se stessa durante le piogge o il forte vento come a proteggersi, hanno determinato il significato che nel linguaggio dei fiori è associato alla pianta: protezione e amore materno.

Fonti
Wikipedia
Foto: montelinas.it     jpg

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