Un mito in 100 parole: La bambola Barbie
(Gabriella Notarbartolo)
Quando era piccola adoravo le bambole come tutte le bambine, le bambole che avevano l’aspetto di neonati , di “cuccioli” d’ uomo da accudire e coccolare. Poi arrivò questa bambola con le “tette” e i vestiti da donna . Al contrario di molte mie amiche la trovai orribile. Non riuscivo a giocarci, non capivo perché le altre bambine la trovassero bellissima. Il mio mito è stata la prima bambola meccanica: Molly. Era una meraviglia, premendo il suo ombelico piangeva e muoveva le gambette e le braccine; era adorabile. Le mie amiche avevano dieci Barbie, io non ne ho mai posseduta una.