Controlli aereoportuali; quali body-scanner?
(Natale Caronia)
Il recente attentato, fortunosamente fallito, all’aereo in volo dall’Europa agli Stati Uniti ha risvegliato vecchie pause, mai sopite, in milioni di viaggiatori che utilizzano gli aeroplani e nei governanti e nei responsabili della sicurezza, che hanno potuto constatare la costante mutazione della strategia degli attentatori. Infatti, inibita la possibilità di introdurre armi offensive metalliche, gli attentatori cercano di utilizzare miscele a più componenti, che possano sfuggire ai controlli aeroportuali, singolarmente inerti, ma micidiali una volta mescolate.
Da qui la proposta di utilizzare dei body-scanner, capaci di rilevare composti nascosti nella persona, per garantire la sicurezza dei passeggeri; la proposta ha suscitato due tipi di riserve: una riguardante il rispetto della riservatezza di ciascun viaggiatore, l’altra di non determinare inconvenienti alla salute degli stessi, qualora la scelta verta su sistemi con radiazioni ionizzanti.
Se appare accettabile rinunciare a parte della propria privacy in nome della sicurezza (ed il sottoscritto ricorda di essere stato fotografato nella retina e oggetto di perquisizione personale persino nelle scarpe nell’aeroporto di Chicago), qualche perplessità suscita l’utilizzo dei sistemi a raggi X a tappeto sulle persone, sia pure a basso dosaggio, qualora comprendessero anche bambini e donne in possibile condizione di gravidanza e, generalmente, soggetti fertili.
In atto, negli aeroporti i bagagli a mano vengono sottoposti a controllo ai raggi X , come tutti abbiamo potuto osservare quando mettiamo le borse nel tunnel a scansione radiante, mentre un addetto, poco lontano, osserva in un monitor televisivo le relative immagini degli oggetti ivi contenuti. Questi scanner sono schermati e, al di fuori dei bagagli, null’altro è raggiunto dalle radiazioni.
Gli uomini sono soggetti alle radiazioni ionizzanti sin dalla nascita, a causa della radiazione di fondo, (il centro della terra è altamente radioattivo e tale radioattività viene alla superficie con la lava, col gas radon, minerali, carbone, petrolio etc.), nonché soggetti alla radiazione solare per i raggi cosmici, a cui sono particolarmente esposti i piloti d’aereo che, volando costantemente ad alta quota, non hanno la protezione filtrante dell’atmosfera terrestre.
La radiazione di fondo accompagna l’uomo da sempre, e la diagnostica medica utilizza abbondantemente i raggi X, cosa che ha determinato l’allungamento della vita media; tuttavia non è il caso di incrementare la dose assorbita perché le radiazioni ionizzanti hanno la capacità di determinare mutazioni genetiche che, generalmente, sono involutive e, a dosi sostenute, capaci di indurre tumori.
L’esperienza umana in tale settore viene principalmente dalle dosi massive subite dalla popolazione umana a Hiroshima, Nagasaki e, più recentemente, a Cernobil causante l’incremento statisticamente significativo dei tumori osservato nei sopravvissuti ai disastri atomici e delle leucemie e malformazioni nella loro discendenza.
Il body-scanner a bassa dose di raggi X non rappresenta la sola possibilità di rilevamento aeroportuale; infatti esistono altri due sistemi che utilizzano tecnologia diversa: una è quella a microonde, l’altra a raggi infrarossi.
La prima è la tecnologia che utilizza impulsi elettromagnetici che rientra nello spettro delle microonde, per intenderci quella dei forni a microonde, ma ad intensità nettamente inferiore che, al massimo, può determinare incremento della temperatura corporea, neppure apprezzabile dall’uomo, per la brevità dell’impulso e potenza somministrata
L’altra, utilizza il calore emanato dal corpo umano e rilevato da apparecchiature che elaborano il segnale, dando delle immagini digitali utilizzabili per il reperimento di oggetti o sostanze camuffate addosso; questo è il sistema utilizzato dai militari per individuare nemici nel buio.
E’ auspicabile che le decisioni governative si orientino verso i sistemi di controllo non ionizzanti.
In ogni caso, sono sistemi a cui il viaggiatore dovrà sottostare prima di imbarcarsi in aereo sino a che ci saranno instabilità politiche e guerre, probabilmente per sempre, perché “ in questo pazzo mondo solo chi è pazzo è sano di mente” (Re Lear).