In Memoria di Leonardo Sciascia

(di Gabriella Maggio)

TRAGIDIATURI

“Tragediatore. Che rende il vivere continua tragedia, a sé e agli altri. Ma altrove in Sicilia, e a Palermo specialmente,”tragidiaturi” è chi tiene i familiari in triboli, in angoscia, chi li assilla, li ricatta, li minaccia; chi a minime inosservanze, distrazioni o sprechi reagisce con lunghe prediche o mute violenze. A Racalmuto, invece, il “tragidiaturi” è una specie di “ingegnoso nemico di sé stesso”;…….di tutto malcontento…ed anche delle cose buone e belle, di cui diffida e mugugna aspettandosene il rovesciamento, l’inevitabile avvento del contrario….. “

Da “Kermesse”, Sellerio-Palermo-1982, libro nato da “l’amore al luogo in cui si è nati, alle persone, alle cose, alle parole di cui la nostra vita, nell’infanzia e nell’adolescenza, si è intrisa” come L.S. scive nel risvolto di copertina.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il nostro sito web utilizza i cookie per assicurarti la migliore esperienza di navigazione. Per maggiori informazioni sui cookie e su come controllarne l abilitazione sul browser accedi alla nostra Cookie Policy.

Cookie Policy