In memoria di Mara Eli
(di Pietro Manzella)
La ferale notizia mi ha sconvolto sia personalmente che come responsabile del coordinamento del Distretto 108YB Lions per l’organizzazione pro-Telethon e sento, quasi come un dovere morale, un impulso irrefrenabile, dedicare ai familiari, ai parenti, agli amici, alle persone care a Mara, questa mia poesia affinché, insieme, si possa riflettere sulla caducità e vulnerabilità della vita, che dovrebbe essere, invece, oasi di pace, serenità e tolleranza.
Dice Erich From: “la sazietà sazierà la fame della fame o la divorerà?”
Mara, resterà nei ricordi di quanti ne hanno apprezzato le doti artistiche e personali così come rimarrà indelebile anche il ricordo del compagno di sventura, che ha pure lasciato, immaturamente, intensi e profondi affetti.
CATAPULTA FINALE
Lui oggi
ha aperto
la mano
e l’elastico
che ti legava
alle briciole
di questa terra
come fionda
di pelle
ha mollato
il tuo corpo
rilanciandolo in alto
E’ indifferente ormai
ai bisogni quotidiani
alle attenzioni
degli amici
Con te
percorrerò
in tandem
altre piste ciclabili
e ascolterò
in silenzio
quello che
fino ad ora
non hai
potuto dirmi.